Incontro per mettersi in gioco e riflettere sul proprio modo di essere genitore

Venerdì 1 Marzo 2024
dalle 20.45 alle 22.30

Il corpo è lo strumento principale di relazione con i nostri figli, specie quando sono piccoli, ma a volte non lo consideriamo e usiamo maggiormente il linguaggio verbale.
Il corpo ha un suo linguaggio “potente” risultante di tutto quello che ci compone, emozioni, movimento, comunicazione, tutto quello che siamo nella relazione con i nostri figli. I bambini intuitivamente comprendono ciò che il nostro corpo comunica loro, ma non solo, i nostri figli usano volontariamente il loro corpo per dirci molte cose rispetto a come stanno, a ciò di cui hanno bisogno, a ciò che non gli piace…

Forse vi è capitato di pensare: perché mio figlio non mi ascolta? Oppure: perché continua a piangere, se gli ho appena detto di smetterla?! O ancora: non mi racconta nulla di quello che fa in classe, perché? C’è qualcosa che mi vuole nascondere? O semplicemente: cosa prova?

Vi invitiamo a partecipare ad una serata per entrare nel vivo della relazione genitori – figli, per esplorare insieme gli aspetti non verbali della comunicazione, condividere in cerchio le riflessioni e le sensazioni vissute e conoscere meglio alcuni aspetti concreti della nostra quotidianità.

– L’incontro è riservato esclusivamente agli adulti.
– Partecipazione gratuita.
– È necessaria l’iscrizione.
– È consigliato un abbigliamento comodo e calzini antiscivolo.
– Numero massimo partecipanti: 10.
– L’incontro si svolgerà presso la sede di Idea Sociale, in Via F. Baracca 14 a Treviso.

Condurranno la serata:
Dr.ssa Brusadin Irene, psicologa e psicomotricista
Dr.ssa Rossini Romina, pedagogista clinica e psicomotricista
Roncari Diego, Osteopata D.O.

Per informazioni: psicomotricita@ideasociale.org

Mercoledì 31 Gennaio 2024
dalle 20.45 alle 22.30

L’arrivo di un bambino o di una bambina in famiglia richiede alla coppia di costruire nuovi equilibri e nuovi modi di incontro e di condivisione.

Vi aspettiamo per una serata dedicata ad approfondire proprio a queste tematiche, accompagnati da due domande-guida: come affrontare le scelte educative data la nostra diversità? Come far capire alla/al mia/o partner i miei bisogni, le mie fatiche, le mie paure?

Partecipazione gratuita.
È necessaria l’iscrizione.
Numero massimo partecipanti: 20.
L’incontro si svolgerà presso la sede di Idea Sociale, in Via F. Baracca 14 a Treviso.

Conduranno la serata:
Dr.ssa Paola Carnio, psicologa clinica, psicoterapeuta Gestalt in formazione.
Dr. Maurzio Stefani, psicologo e psicoterapeuta.

Per informazioni: maurizio.stefani@ideasociale.org

Pubblichiamo e condividiamo il comunicato dell’Associazione Nazionale Il Melograno – Centri Informazione Maternità e Nascita.

Qui è possibile scaricare il documento con il testo completo.

Il Natale è alle porte: sentite già il profumo di cannella e il suono delle campanelle di Rudolph? 🦌🔔
Festeggiamenti, cene, pranzi in famiglia e regali sotto l’albero.
Bambine e bambini a casa da scuola!!
Wooww!!
…si ma, quante difficoltà con i compiti!
E ancora, se mamma e papà lavorano, come si fa?
➡️➡️➡️ NO PANIC!! Vi aiutiamo noi!!

☃️🎄L’idea di Natale 🎁🎅 è la nuova proposta dedicata a bambine/i e ragazze/i per il sostegno allo studio e il potenziamento scolastico.
E, non ultimo, per venire incontro alle esigenze dei genitori che durante le feste lavorano.
Uno spazio di studio e di gioco, in piccoli gruppi sostenuti dalla presenza di un educatore.
Iscrizioni entro mercoledì 21 dicembre, inviando una mail a: metodostudio@ideasociale; o chiamando il numero: 389 9203568

Appunti per genitori imperfetti e affettuosi

  • SABATO 21 e 28 gennaio con orario 10.00 – 12.0
  • VENERDI 10 febbraio con orario 20.30 – 22.30
  • SABATO 25 febbraio con orario 10.00 – 12.00

Il percorso di formazione è basato sul Circolo della Sicurezza-Parenting®, un programma ideato per supportare genitori, educatori e chi si occupa di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, da 0 ai 18 anni di età.

Utilizzeremo mappe, filmati, immagini e schede coinvolgenti che aiutano a osservare, a comprendere e a rispondere per quanto possibile ai bisogni di ognuno, riparando alle rotture relazionali quando necessario. Non è mai troppo tardi per aumentare il benessere tra grandi e piccoli. Utile agli adulti che vogliono riflettere sulla propria esperienza, può offrire strumenti anche a chi vive una genitorialità che pone richieste complesse: genitori separati, genitori adottivi, affidatari, volontari che si occupano di solidarietà tra famiglie…, genitori ed educatori di bambini con bisogni particolari.

Il Circolo della Sicurezza-Parenting® coniuga la semplicità di un linguaggio aderente alla vita quotidiana al rigore scientifico, essendo radicato in un ampio e consolidato percorso clinico e di ricerca.

Il programma prevede 4 incontri della durata di circa 2 ore, a cui seguirà un secondo ciclo per chi vorrà aderirvi.

Verrà formato un gruppo di 6 – 8 persone condotto dalla dott.ssa Silvia Zottarel – Psicologa psicoterapeuta, educatrice del “circolo della Sicurezza – Parenting®”.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCA QUI

Novembre è il mese in cui si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne.

❓Quali e quanti generi di violenza esistono?

❓Quali dinamiche si creano tra chi esercita violenza e chi la subisce?
(Direttamente, come nel caso delle donne vittime di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica – per citarne alcuni ma la lista potrebbe continuare…- o indirettamente, come nel caso di bambine e bambini vittime di violenza assistita)

❓Come operatrici e operatori che hanno a che fare quotidianamente con famiglie, con bambine e bambini, sappiamo riconoscere i segnali che parlano di violenza?

❓E se ci troviamo davanti ad un caso di violenza, sappiamo come muoverci?

Da queste domande siamo partite per decidere di formarci attraverso la collaborazione di figure altamente qualificate e competenti in questo ambito, che ringraziamo.
Il quarto incontro della nostra formazione interna sarà tenuto da operatrici del CAV Telefono Rosa di Treviso.

Idea Sociale offre un nuovo servizio!

L’Osteopatia può essere definita come un consistente ramo del grande albero della medicina manuale, dove però l’intenzione e l’interesse dell’operatore si rivolgono al Movimento. Nella materia osteopatica “Movimento” acquista la sua accezione più ampia ma, allo stesso tempo, più aulica; dal macro movimento dell’articolazione della spalla alla fluttuazione del liquido cefalo rachidiano, il ruolo dell’Osteopata è quello di Ascoltare il Movimento e, una volta  identificate le sue alterazioni, informare il corpo (o il distretto corporeo in questione) del paziente tramite stimoli fisici, così da generare effetti sul piano chimico o biologico, spesso con risvolti anche sul piano psico-emotivo.

L’Osteopatia si occupa dell’essere umano dai primi giorni di gestazione fino all’età più avanzata, rispettandone le specifiche caratteristiche biologiche.

“Esiste una stretta relazione tra movimento e vita”
A.T. Still, padre dell’Osteopatia.

Per informazioni e appuntamenti rivolgersi a Diego Roncari, Osteopata D.O. – 392 2079561

Come accogliere, accompagnare, trasformare un’esperienza di lutto perinatale

La morte è parte integrante della vita.
Unica esperienza paritaria del vivere insieme alla nascita, riguarda tutti gli esseri viventi senza distinzione.

Ma c’è morte e morte.
Non perché esista una scala nel dolore, in quanto chi attraversa un lutto ha comunque perso un pezzo che non torna nella stessa forma, ma perché ci sono morti più scomode, più sconce di altre.
Le morti prenatali appartengono forse a questa specie di cui sembra sia meglio tacere: sono morti infatti ingenerate dallo stesso corpo che genera la vita.

Un vero e proprio ossimoro: come si può morire prima o mentre si nasce?

Con la presente formazione LENIRE LE FERITE. Come accogliere, accompagnare, trasformare una esperienza di lutto perinatale vorremmo ripescare buone prassi e strumenti di lavoro dalla pratica quotidiana di operatrici della nascita che accompagnano e stanno accanto a donne, uomini, bambini e bambine dopo una perdita perinatale.

Perché ogni famiglia possa trovare un luogo dove condividere il proprio lutto, mutare lo sguardo sul proprio abisso, esplorare lo sconosciuto per ritrovare un significato al proprio dolore.
Per aver qualcuno accanto mentre si attraversa il buio del bosco.

Perché nessuno si trovi più vittima di un qualsiasi forma di omissione di soccorso pratico ed emotivo.


PER SAPERNE DI PIÙ VISITA LA PAGINA DEDICATA

 

Respiri, parole ed esperienze

per accompagnare gli uomini nel diventare padri

“Nella parola papà c’è ritmo,
due battiti di cuore,
la semplicità di un piccolo dito
che indica un uomo e lo definisce,
nel suo essere più assoluto”
(Alessandro Bruno)

Presentazione del Master in Arte del Paternage

La paternità è ancora un mistero da scoprire e da vivere.

Per decenni abbiamo vissuto nella convinzione che il ruolo paterno non avesse bisogno di insegnamenti, quasi come se alla nascita dei nostri figli tutte le nozioni e l’esperienza necessaria germogliassero in noi. Nessuno ci ha insegnato a prenderci cura di loro o a chiedere aiuto, bastava sapere che quello paterno è un ruolo che richiede autorità, spirito di sacrificio e sicurezza. Con questi presupposti molti uomini hanno affrontato la novità dell’essere genitori rifugiandosi dentro corazze fatte di falsi miti, distanze e parole.

Se a tutto questo aggiungiamo una società sempre più veloce nei cambiamenti e che offre sempre meno certezze, comprese quelle dell’essere uomo, la crisi dell’essere padri oggi è quanto di più naturale possiamo aspettarci e le difficoltà che si incontrano generano sentimenti di inadeguatezza e vergogna.

Ma anche per chi riconosce e accetta la crisi non è facile trovare sostegno, perché spesso le figure professionali a cui possiamo rivolgerci non dedicano attenzione e riconoscimento adeguati alle specificità dell’essere padri.

Alcune realtà sperimentano da anni cerchi di padri, spazi fisici e non solo dove gli uomini possono trovarsi e ritrovarsi, sentirsi accolti e accogliere, dove poter sperimentare un modo nuovo di relazionarsi.

Uno spazio per poter conoscere e riconoscere l’arte del paternage.

L’esperienza dei cerchi e una storia associativa di 40 anni accanto a uomini e donne che desiderano diventare padri e madri è il fondamento di questo percorso formativo per uomini che, attraverso le loro competenze ed esperienze, possano dar vita a gruppi di sostegno pratico ed emotivo per padri.


Se vuoi saperne di più, guarda la diretta Facebook fatta il 20 giugno 2022

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