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Percorso di Psicomotricità Funzionale®

La Psicomotricità Funzionale® è un approccio educativo globale che considera l’individuo nella sua dimensione corporea, cognitiva, neurologica ed affettiva. La globalità della persona, si esprime nell’atto motorio mediante il quale, essa, entra in rapporto con l’ambiente in modo personale attraverso il corpo, la mente e le emozioni.

Il termine “Funzionale” pone l’accento sul punto di partenza dell’azione educativa, ovvero i bisogni della persona e sull’importanza che deve essere data agli sforzi che essa compie per soddisfare le proprie necessità biologiche e sociali al fine di adattarsi al proprio ambiente. Un’azione motoria è funzionale quando diventa capace di soddisfare il bisogno che l’ha creata.

L’obiettivo è quello di raggiungere il benessere psico-fisico della persona mediante il movimento: la conoscenza del proprio corpo e la consapevolezza dei propri gesti consentono di eseguire un movimento conveniente ed adeguato per ogni situazione, in modo da essere efficaci sull’ambiente attraverso un’azione giusta e adatta al momento.

Il movimento, dunque, non è più concepito in modo meccanico (come esercizio corporeo), ma viene inteso nella sua libera espressione, pertanto carico anche di intenzione ed emozione. La persona diventa così, artefice della propria evoluzione. Gli incontri vogliono fornire, dunque, ai bambini la possibilità di sperimentarsi in relazione con l’ambiente, partendo dai loro bisogni e interessi e rispettando le loro peculiarità, in un clima ludico, non giudicante e non performante.


Yoga genitore bambino/a

Metoto Balyayoga®

Lo yoga offre ai bambini e bambine, l’opportunità di sperimentare, nella relazione con l’adulto, il proprio corpo, le emozioni, le sensazioni e i pensieri, come un tutt’uno.

Con il metodo Balyayoga®, si può fare yoga sin da piccolissimi (4-36 mesi), in quanto esso propone un tipo di yoga creato su misura per i bambini, nel rispetto delle loro caratteristiche fisiologiche e psichiche delle varie fasce d’età. La parola Balya, infatti, in sanscrito significa “per i bambini”, ma ricorda anche il termine in italiano “balia”, quella figura che si prende cura dei piccoli, nutrendoli con amore.

L’approccio che caratterizza il metodo, dunque, è quello ludico; i bambini vengono avvicinati allo yoga con l’ausilio di attività divertenti, pensate per incuriosirli e stimolarne la creatività.

Sin dai primi momenti di vita, che sono la base della formazione della personalità futura del bambino, diventa importante educarlo alla meraviglia e alla curiosità verso il mondo circostante, affinché, col tempo, si possano trasformare in amore. Amore che in primis si rivolge verso la mamma, poi si espande fino ad arrivare ad ogni creatura del Pianeta, imparando a rispettarla e a prendersene cura.