Gli accadimenti degli ultimi mesi hanno mutato la percezione del nostro orizzonte temporale che oggi ci appare limitato ed incerto. Ciò non facilita il fatto di fare delle scelte a lungo termine. Per taluni la scelta del percorso universitario può rivelarsi una questione ancor più complicata del previsto.

La mia esperienza professionale di orientatore mi porta ad affermare che i motivi di tale difficoltà possono essere di diversa natura.
Uno dei più frequenti è legato alla difficoltà a dare priorità ai propri interessi personali e formativi.
Un altro riguarda il timore di non riuscire, o di “non essere abbastanza intelligenti” e quindi di deludere i genitori o altre persone importanti.
Un altro ancora riguarda l’incertezza del proprio progetto scolastico-professionale a volte originatosi da una precedente scelta che si è rivelata essere sbagliata.

A questi esempi se ne aggiungono altri, magari meno frequenti, che raccontano i sogni, le ambizioni, le incertezze e le paure di ragazzi e ragazze che si stanno interrogando sul proprio futuro, cercando di rispondere alla domanda: “chi voglio diventare?”.

La nostra proposta di orientamento o ri-orientamento universitario, o relativo alla scuola secondaria, si struttura in quattro incontri individuali nei quali si approfondisce la conoscenza di sé e del proprio progetto di vita, delle proprie attitudini, degli interessi e dei valori implicati nella scelta scolastico-professionale.

Maurizio Stefani, (psicologo ed educatore) tel. 3289507307, email: maurizio.stefani@ideasociale.org.

All’Attenzione del Presidente
della Regione del Veneto Luca Zaia

E p.c. Assessore Lanzarin
Direzione Servizi Sociali

LETTERA APERTA

 

La nostra Proposta di riapertura graduale a partire dai Servizi Educativi 0 – 3 anni denominati Nido in Famiglia, promossi e organizzati nella Regione del Veneto.

 

Illust.mo Sig. Presidente,

Come Coordinatori dei Nidi in Famiglia della Regione del Veneto, Le stiamo scrivendo per porre alla Sua attenzione e condividere con Lei alcune nostre riflessioni in merito a questi particolari Servizi Educativi fortemente voluti e promossi dalla Regione e che attualmente coprono il fabbisogno di oltre un migliaio di famiglie del Veneto.
Nella Regione del Veneto, oggi, grazie anche alle scelte ottemperate negli anni dall’Amministrazione Regionale, ci troviamo ad affrontare la Fase 2 di questo difficile percorso contro il Covid-19 e sappiamo tutti che in questa fase, ma anche nelle prossime, servirà moltissima attenzione e prudenza da parte di tutti noi.
Nel merito, riteniamo proponibile ed utile, una valutazione di riapertura graduale e condizionata dei Servizi Educativi rivolti alla fascia 0 – 3 anni della nostra Regione, a partire da quelli individuabili con i Nidi in Famiglia. I Nidi in Famiglia, normati dalla Legge Regionale 153/2018, prevedono un numero massimo di frequenza contemporanea di soli 6 bambini/e.

Di seguito alcune nostre considerazioni:

  1. I Servizi Educativi, così individuati dalla normativa nazionale 65/2017 hanno sospeso le proprie attività a partire dal giorno 24 febbraio 2020;
  2. Il primo soccorso e percorso di sostegno alle famiglie collocabile nell’area del sostegno e la cura all’infanzia, individuato attraverso la figura della “baby sitter” è stato attivato e contemplato da subito anche attraverso l’impegno economico mensile dello Stato, compreso tra i 600 e 1000 euro.
  3. La riapertura graduale delle attività lavorative previste dalla Fase 2, ma anche la posizione di entrambi i genitori in modalità lavorativa di “Smart Working”” pone le famiglie, soprattutto quelle che prevedono la presenza di bambini/e nella fascia 0 – 3 anni, nell’impossibilità oggettiva di praticare l’azione lavorativa così come dovuta. Inoltre è venuto a mancare totalmente il supporto dei nonni, su cui si è appoggiata anche nella nostra Regione la cura dei bambini, in assenza di realtà educative o per impossibilità economica delle famiglie;
  4. La chiusura forzata dei Servizi Educativi dal 24 febbraio scorso, inattesa e poco comprensibile per i bambini ma soprattutto la mancata prospettiva di un ritorno alle proprie abitudini, potranno incidere in modo significativo nelle relazioni e nello sviluppo equilibrato dei bambini.

Ad oggi si sente parlare solo del mondo scolastico e della possibilità di riapertura a settembre. I Servizi Educativi, nello specifico quelli rivolti alla fascia 0 – 3 anni, non vengono purtroppo nominati in nessun Decreto, così come i bambini/e a cui sono rivolti.
Non si è tenuto in considerazione questa delicata fase della vita del bambino 0/3 che, come oramai è noto a tutti, illustri studiosi e le Neuro Scienze identificano come l’età in cui l’adulto del futuro si forma.
Ci permettiamo di evidenziare ciò che molti scienziati evidenziano rispetto ai primi 1000 giorni del bambino:
“Questo viene identificato come un periodo straordinario in cui si costituiscono le fondamenta dei bambini sulle quali costruiranno il resto della loro esistenza e la loro capacità di crescere felici e sani. In questa fase della vita il cervello si sviluppa più che in qualsiasi altro momento e l’ambiente gioca un ruolo cruciale nel determinare la crescita e lo sviluppo futuri; le esperienze vissute nella prima infanzia sono influenzate dal contesto in cui i bambini nascono e crescono e dalle figure adulte che per prime si prendono cura di loro, in famiglia, nei servizi e nella comunità di appartenenza. Esperienze positive precoci sono associate a migliori esiti scolastici, a un sano sviluppo sociale ed emotivo, a migliori risultati nel contesto lavorativo e, in generale, a un migliore stato di salute fondamentali per la formazione della persona adulta”. (sito web Dors, centro regionale di Documentazione per la promozione della Salute).

Riconosciamo la Sua grande attenzione alle persone e ai loro bisogni e crediamo che sia importante, per nostra competenza ed esperienza, ri-partire proprio dall’Infaia, cioè da coloro che, per definizione sono “Senza Voce”. Siamo consapevoli della necessità di un ritorno graduale e in sicurezza; e proprio per questi motivi riteniamo che i Nidi in famiglia abbiano una struttura organizzativa già ora in grado di garantire, maggiormente di altre, le motivazioni di cui sopra.
I servizi Nidi in Famiglia, sono un’iniziativa specifica e normata dalla Regione Veneto, un servizio che accoglie massimo 6 bambini in un ambiente famigliare. Luogo così come abbiamo sperimentato in questi giorni di quarantena, ritenuto maggiormente protetto rispetto ad altri e, non molto differente in termini di presenze, da quello di una famiglia numerosa.
Come Coordinatori Nido in famiglia della Regione del Veneto riteniamo che, così come è stata prevista nella fase d’emergenza, la figura della “baby sitter”, persona di supporto presso l’abitazione delle famiglie, alla presenza di uno o più bambini, l’avvio di una nuova fase di gestione dell’emergenza e della vita quotidiana di tutti i cittadini, sia utile considerare la possibilità di un’apertura, seppur condizionata, dei Nidi in famiglia presenti nel territorio della nostra Regione.
Apertura subordinata alle indicazioni individuate da Lei, il comitato medico –scientifico e ci auguriamo, da esperti individuati nell’area educativa 0 – 3 anni.

Con la presente vorremmo sottoporLe alcune proposte:

  • Accogliere i bambini in orari diversi. Ad esempio, 3 alla mattina e 3 al pomeriggio. Con l’obiettivo di sostenere i genitori che lavorano fuori casa o che lavorano in smart working (per alcuni aspetti, modalità molto più complessa);
  • Arrivo dei genitori in orari differenti (che saranno in ogni caso, massimo sei), con le dovute protezioni (mascherine e guanti);
  • La consegna del bambino in un unico spazio igienizzato prima e dopo;
  • Igienizzazione prima e dopo dello spazio adibito a Nido in famiglia;
  • Tampone obbligatorio per le educatrici.

Aspetti socio-educativo-pedagogici ci spingono a proporLe una seria riflessione rivolta all’apertura graduale dei Nidi in Famiglia della Regione del Veneto, perché, per caratteristiche, per sicurezza e controllo (Dgr 153/2018), si prestano molto ad una fase 2.
I Nidi in Famiglia a oggi, sono Servizi Educativi in totale autofinanziamento, sostenuti dal pagamento delle quote mensili a carico dei genitori dei bambini frequentanti. Genitori che, nel mese di marzo, hanno comunque versato, seppur molto ridotta, una quota per il mantenimento del posto. Il vero timore è di non poter ritrovare il luogo scelto e la fiducia riposta nell’Educatrice a cui hanno affidato i propri figli al proprio ritorno all’attività lavorativa. Ritorno che per alcuni è già una realtà.
Per affrontare le paure è necessario avere coraggio. Una frase che Le sentiamo pronunciare e che condividiamo.
Al Veneto è riconosciuta da molti la diligenza e il rispetto delle regole da parte dei suoi cittadini.

Avere il coraggio di prendersi cura dei propri cittadini, partendo dai bambini, ci auguriamo possa essere d’esempio anche per le altre Regioni, l’inizio di una profonda rivisitazione del modo di pensare al nostro Paese. Che passa attraverso lo sguardo rivolto ai bambini, il nostro futuro.

Cordiali saluti.

16 aprile 2020

In nome e per conto di

LUCIANA MELLONE, ELISABETTA DE FRANCESCHI, BARBARA BONISOLI, LIGIA TABORDA, SABRINA BASONI, SILVIA ARMANI, MARINA ZULIAN, ANGELA MERCONE, CHIARA FARISATO, MIRTA PEGORARO, MICHELA FANTUZ, GRETA GIACOMAZZI, ANNA PAOLA PERISSINOTTO, GESSICA SARTORI, LAURA CONTIERO, SERENA COATTO, NICOLETTA ZADRO, FLAVIOVALIANTE, NICOLEDALLA COSTA, SARADALL’OMO, ELISADAL PONT, ELISABETTA DAL PIERI, LAURA MENEGHIN, CHIARA BERTOLLO, CARLA TOMASI, ELISA BERTAZZO, CHIARA DE BESI, ANNA BRAZZALE

L’Unesco ha avuto la grande idea di dare accesso libero alla biblioteca digitale mondiale su internet.
Che regalo da parte dell’Unesco a tutta l’umanità!
Soprattutto per i giovani.

È già disponibile su internet, attraverso il sito:
https://www.wdl.org

Raccoglie mappe, testi, foto, registrazioni e filmati di tutti i tempi e spiega in sette lingue i gioielli e i cimeli culturali di tutte le biblioteche del pianeta.

Non solo vale la pena condividerlo, ma è un dovere etico farlo!

Queste sono le cose che vale la pena di diffondere.

Se nulla sarà più come prima
Facciamo che con la cultura
I tempi che verranno
Ci trovino più preparati
Uniti e solidali in un mondo senza ingiustizie e con un sistema sanitario per tutti
Non solo per i più ricchi

Buona navigazione

#iorestoacasa #andratuttobene

Sostegno psicologico al disagio emotivo della gravidanza e del post parto

Da oggi Idea Sociale offre il nuovo servizio di Psicostetricia.

Di cosa si tratta?
Abbiamo ritenuto importante realizzare uno spazio per accogliere e alleviare la sofferenza di tutte quelle donne, e di chi sta loro accanto, che hanno vissuto, o stanno vivendo, un disagio emotivo della gravidanza o del post parto.

Il servizio viene offerto da uno psicoterapeuta che, essendo anche ginecologo, può osservare il problema da entrambi i punti di vista.

Trovi tutte le informazioni alla pagina dedicata.

Corso di abilitazione professionale Regione Veneto (liv. eqf 4)

Prossimo corso in partenza: Verona 3 aprile – 21 giugno 2020 (iscrizioni entro il 6 marzo 2020)

Quali sono le opportunità che offre la professione di Educatore di Nidi in Famiglia?

📌 Conciliazione tra i tempi della propria famiglia e del lavoro.
📌 Possibilità di scegliere gli orari e i giorni di apertura.
📌 Annullamento delle distanze dal posto di lavoro.
📌 Opportunità di far parte di una rete territoriale, che garantisce supporto e formazione continui.

L’Educatore di Nidi in Famiglia, inoltre, è una figura professionale e qualificata, riconosciuta dalla Regione Veneto.

👩🏻‍🎓 Il nuovo corso partirà il 3 aprile, non perdete questa opportunità!

Qui trovi tutte le informazioni necessarie.


A Natale abbiamo ricevuto in regalo un albero, e nello specifico un Ciliegio Africano (Prunus africana), destinato a crescere e vivere in Kenya.

In questi giorni è arrivata la notizia che “L’albero di Idea” ha lasciato il vivaio ed è stato piantato a terra.

Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto qualcosa di utile per la Terra!

#LetsGreenThePlanet

 

Percorso formativo a favore di un gruppo di massimo 15 insegnanti delle scuola dell’infanzia di Treviso, finanziato dal Comune di Treviso, per il secondo anno consecutivo, con “TREVISO SCUOLA A 360°. PROGETTI PER CRESCERE A.S. 2019/2020”.

La “Formazione psicoeducativa sul Circolo della Sicurezza – Parenting: uno strumento per la sicurezza emotiva dei bambini” è volta all’apprendimento di una “mappa” chiara per leggere i bisogni dei bambini, attivare un accudimento sensibile e, soprattutto nei casi di disagio, avere uno strumento in più per coinvolgere i genitori.
Il percorso, inoltre, guida l’educatrice a riconoscere e gestire difficoltà personali e vulnerabilità normalmente presenti in ognuno di noi.

L’aspetto innovativo sta nella metodologia del percorso che consiste in un protocollo comprensivo di VIDEO, IMMAGINI E SCHEDE coinvolgenti, che aiutano a riflettere, a chiarirsi le idee su cosa sta accadendo, momento per momento, nella relazione col bambino.
I filmati sono stati realizzati con adulti che hanno partecipato al programma, durante interazioni funzionali e disfunzionali con i bambini: questo permette agli insegnanti di identificare alcune caratteristiche – pattern, riflettere sui propri bambini e agire con maggiore consapevolezza. Vedesi https://www.circleofsecurityinternational.com

Il COS-P è un nuovo programma di intervento psicoeducativo ideato negli Stati Uniti nel 2009 per supportare chi si occupa di bambini, bambine, ragazzi e ragazze, da 0 ai 18 anni di età. E’ riconosciuto a livello internazionale perché basato su cinquant’anni di ricerca sullo sviluppo della relazione genitore-bambino. Questa proposta costituisce una forte azione di prevenzione, intesa come la modalità più efficace nell’infanzia per intervenire sul disagio psicologico e sulle disarmonie dell’età evolutiva.

Il percorso formativo è composto da 8 incontri che si terranno di MARTEDI dalle 17.00 alle 1830 con il seguente calendario:

  • 28 gennaio
  • 11 febbraio
  • 25 febbraio
  • 10 marzo
  • 24 marzo
  • 7 aprile
  • 21 aprile
  • 5 maggio

La formazione si svolgerà presso la sede de Il Melograno di Treviso e Idea Sociale Cooperativa, Via Francesco Baracca 14 – Treviso.
Dopo il percorso ci sarà un successivo incontro di supervisione in cui le educatrici potranno ragionare ancora su situazioni impegnative affrontate a scuola, a cui applicheranno il COS-P.
Per informazioni: silvia.zottarel@ideasociale.org.

🎄Idea Sociale augura a tutti voi Buone Feste! 🎄

Con l’occasione ricordiamo che i nostri uffici saranno chiusi dal 23 dicembre 2019, al 6 gennaio 2020.

La formazione propone un viaggio­ nel libro come prezioso strumento di lavoro nella relazione tra adulto e  bambini della primissima infanzia.
Durante il corso verranno spiegati: il progetto, i significati dei Prelibri di Bruno Munari, il cui obiettivo era quello di creare un “campionario di sensazioni”, e come sceglierli nel percorso educativo.
Verrà data a ciascun partecipante, la possibilità di creare i 12 volumi e relativo contenitore, realizzati con materiali ispirati a I Prelibri.
L’attività si svolgerà presso la sede della libreria BRAT, Piazza Rinaldi 1/B Treviso, con la collaborazione dell’Associazione Il Melograno – Centro Informazione Maternità e Nascita di Treviso e Idea Sociale.

Guiderà il laboratorio Maria Cannata.

L’adesione è gratuita, su prenotazione, visto l’approccio operativo saranno accolti solo 15 corsisti.

Ecco il programma:
Sabato 14 dicembre ore 9.00-13.00 e 14.00-19.00
Domenica 15 dicembre 9.00-13.00

Info e prenotazioni 0422 658993 – brat@bibliotecatreviso.it

 

Quando nasce un bambino o una bambina nascono anche nonni e nonne.

L’Associazione il Melograno – Centro Informazione Maternità e Nascita di Treviso, propone una serie di incontri rivolti a genitori, nonni e a chiunque si prenda cura delle bambine e dei bambini piccoli.

L’arrivo di un nipotino, di una nipotina porta con sé grandi regali per la nostra vita di genitori, di donne e uomini.

In particolare un nuovo modo di vedersi come madri e padri: i nostri figli e figlie non sono più solo figli, ma diventano a loro volta madri e padri.

Non solo, l’arrivo di un nipote ci apre alla scoperta, o riscoperta, di un nuovo modo di stare con un/a bambino/a piccoli, mettendo in gioco parti di noi che poco o forse nulla abbiamo potuto sperimentare  con i nostri figli quando erano piccoli.

Di come ci vediamo oggi, di come ci vedono i nostri figli e i nostri nipoti parleremo durante questo ciclo di incontri.

L’ultimo appuntamento è invece dedicato ad un laboratorio creativo  per divertirci insieme con i più piccoli.

Percorso condotto da Cristina Realini, pedagogista e operatrice della nascita Il Melograno.

POSTI LIMITATI – ISCRIZIONI ENTRO MARTEDI 19 NOVEMBRE scrivendo a centro@melogranotv.org


Durata: 4 incontri a cadenza mensile .

Calendario incontri:

  • venerdì 22 novembre 2019 dalle 18.00 alle 19.30: “Da madri e padri a nonne e nonni”
  • venerdì 13 dicembre 2019 dalle 18.00 alle 19.30: “Da figlie a madri, da figli a padri”
  • venerdì 10 gennaio 2020 dalle 18.00 alle 19.30: “Oggi parlano i nipoti”
  • sabato 8 febbraio 2020 dalle 10.00 alle 11.30: “Costruiamo insieme, laboratorio creativo”

Quota di partecipazione: 80,00€ per ogni ciclo di incontri. Per partecipare è necessario essere soci.